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Teorie Pleiadiane - Le Anime su Ghea (Gaia) 1^ parte

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Messaggio  Ospite Dom Mag 15, 2011 6:39 am

Proveremo ora a dare un quadro generale riassuntivo di tutto ciò di cui vi abbiamo parlato fino ad oggi, in modo tale da dare organicità al vastissimo materiale informativo di cui siamo in possesso, questo al fine anche di poter porre le basi per comunicarvi le ultime rivelazioni circa la Galassia che ci contiene.

Evoluzione Animica in 3° dimensione

Come già esposto nel primo articolo le Anime che si trovano ad affrontare la 3° tappa del percorso evolutivo sono coloro che, dopo aver preso completa consapevolezza dell’Esistenza animistica e della Mente (formazione del pensiero animico) stanno sperimentando l’esistenza in un esperienza corporea. Più semplicemente NOI!! Di conseguenza il pianeta su cui viviamo , Ghea, è un pianeta di 3° dimensione, ovvero luogo fisico dove non “esiste” la consapevolezza né la sperimentazione dell’Energia (intesa come concetto di 4° dimensione).

L’esperienza animica legata alla 3° dimensione viene definita, dai popoli di 4° dimensione, palestra animistica, infatti attraverso successive incarnazioni l’Anima sperimenta attraverso la corporeità tutta una serie di concetti e prove finalizzate alla propria evoluzione. Una piccola puntualizzazione circa la differenza tra l’evoluzione ani mistica ed il concetto di Karma; la prima riguarda l’esperienza che l’Anima fa, attraverso la corporeità, di emozioni che la spingeranno a desiderare il ritorno alla Fonte e concluderanno l’esperienza corporea aprendosi all’esperienza del Corpo-Energia, tipica della 4° dimensione, il Karma è quanto di irrisolto lega un’Anima ad una situazione o ad un’altra Anima e che si trasla in attesa della sua risoluzione alla esperienza di vita successiva.

Il nostro pianeta non è altro che uno dei tanti, tantissimi, pianeti di 3° dimensione presenti all’interno della nostra Galassia, pianeti altrettanto predisposti al ruolo di palestra animistica utile all’evoluzione animistica. L’evoluzione in 3° dimensione si attua attraverso la risoluzione del problema della Scelta, ovvero proprio lo scegliere… mentre in 4° dimensione il problema evolutivo è relativo alla Decisione. Però, la differenza tra un pianeta e l’altro si può fare risalire, a titolo esemplificativo, alla differenza tra una disciplina sportiva ed un’altra…uno sport può tonificare maggiormente aree corporee differenti rispetto ad un altro sport… per quanto riguarda l’esperienza evolutiva è la medesima situazione. Ogni pianeta di 3° dimensione, pur mantenendo inalterato il predominio dell’esperienza animistica legata alla corporeità, mantiene una sua specificità, ad esempio vi sono pianeti di 3° dimensione, ugualmente predisposti alla coesistenza tra esseri umanoidi e non umanoidi, il cui ruolo specifico è l’imparare attraverso l’esperienza del Corpo nella scelta orientata alla sopravvivenza, oppure alla meditazione, oppure all’insegnamento, oppure alla cura… la specificità di Ghea è la scelta tra bene e male. Infatti è erroneo pensare che ogni pianeta abbia la medesima situazione problema, prendiamo ad esempio un altro pianeta di 3° dimensione la cui scelta sia quella della sopravvivenza, il rapporto tra gli umanoidi ed i non umanoidi è completamente alterato rispetto a Ghea, infatti in pianeti di questo genere vige il perfetto equilibrio naturale orientato al rispetto specifico verso il più forte (Scelta della sopravvivenza attraverso il mantenimento dell’equilibrio naturale), l’orientamento è nel trattare ed essere trattati come risorsa e questo pone l’umanoide alla stessa stregua del non-umanoide. Su Ghea il problema della Scelta tra bene e male, invece, non pone alla stessa stregua il rapporto tra umanoidi e non-umanoidi ma rappresenta per entrambi un problema evolutivo la cui risoluzione condurrà alla 4° dimensione.



Scelta del “percorso evolutivo”

L’anima si stacca dalla Fonte, prima dimensione, l’Esistenza. Dopo questo istante l’Anima compie la sua prima scelta, scelta definitiva che caratterizzerà TUTTO il percorso verso il ritorno alla Fonte.

E’ infatti in questo momento che si decide se affrontare un’evoluzione basata più sull’istintuale o più sul mentale. Ovvero, si sceglie tra un percorso evolutivo che si considera in un certo qual modo una strada già creata dal riconoscere intuitivamente o un percorso evolutivo da “realizzare”.

Qui si crea la distinzione PERMANENTE tra Anime umanoidi ed Anime non-umanoidi; fino al ritorno alla Fonte NON CI SARA’ PIU’ NESSUNA POSSIBILITA’ DI MODIFICARE QUESTA SC ELTA!

Ovvero, per essere espliciti, un essere umanoide non potrà MAI in alcun modo ed in alcun momento del suo percorso evolutivo reincarnarsi in una forma animale e viceversa!!

Ci rendiamo conto della potenza di questa affermazione che contemporaneamente attesta la presenza dell’Anima nelle specie animali ma che, allo stesso momento, ne distingue definitivamente l’espressione dalle Anime umanoidi. Due percorsi diversi, distinti ma originati dalla medesima provenienza e protesi alla medesima meta!

Così era in origine fino alla costituzione di una terza forma animica: le Anime dei cosiddetti Semi-umanoidi.

Si viene a creare questa terza possibilità di scelta nel momento in cui alcune Anime intraprendono un percorso che vuole includere sia la capacità istintuale sia la capacità mentale, ma in realtà perde sia parte di una sia parte dell’altra, prendendo le caratteristiche meno affinate di entrambi i percorsi. Difatti, ad esempio, il percorso evolutivo delle Anime semi-umanoidi è reso molto più lento e molto più complesso dalla incapacità di ritrovare le proprie Unità nelle varie dimensioni.

[ci rendiamo conto che per esprimere meglio questo concetto avremmo dovuto approfonditamente parlare del concetto di Unità. Ve ne diamo cenno brevissimo per potere proseguire questo discorso, riservandoci però di parlarne ampiamente in un prossimo articolo. Vi diciamo semplicemente che il concetto di Unità è semplicisticamente assimilabile al nostro concetto di Anima Gemella (una per ogni dimensione)]

C’è da sottolineare che nessuna Anima semi-umanoide torna alla Fonte, poiché “non se n’è staccata”. Infatti, oltre a realizzare un percorso evolutivo molto più lento per il motivo sopraesposto è, in qualche modo, costretta a rimanere per un esperienza molto più lunga nella sesta dimensione, la 6° dimensione è infatti quella in cui si ritrovano tutte le Unità non vissute nelle dimensioni inferiori. Solo dopo avere completato questa esperienza l’Anima in forma semi-umanoide, prima di potere attraversare l’ultimo velo e passare in 7° dimensione, dovrà obbligatoriamente scegliere tra le dimensioni elevate di struttura umanoide o non-umanoide.

A questo punto precisiamo che faremo una distinzione tra ciò che in 4° dimensione si è sempre saputo e ciò che, in seguito esporremo, rappresenta le ultime acquisizioni relative all’ultimo periodo, calcolabile secondo i nostri tempi recenti.



Marte (Xantia), umanoidi su Ghea, Nibiru

Vi abbiamo già parlato di Nibiru e delle sue funzioni, come pianeta artificiale di natura scientifica. Uno dei progetti di Nibiru si basa proprio sul mantenimento dell’equilibrio delle forme umanoidi di 3° dimensione nei vari settori galattici. Nel nostro sistema solare il pianeta adibito all’esperienza animica per le forme umanoidi di questo settore (specifichiamo che un settore è quantificabile in circa 7 massimo 10 volte il nostro sistema solare) era Marte (Xantia). Questo pianeta viene distrutto, per motivi che esulano da questo nostro discorso, pertanto il settore cui apparteniamo resta sprovvisto di forme umanoidi di 3° dimensione. A questo punto entra in gioco Nibiru che seleziona come possibile “candidato idoneo sperimentale” il terzo pianeta del sistema, Ghea. In un progetto monumentale che si dirama in tempi lunghissimi e che richiede ancora nel suo follow-up la presenza di Nibiru ai margini del nostro sistema solare. Questo pianeta che era predisposto all’esclusiva esperienza di forme non-umanoidi, viene lentamente e metodologicamente predisposto a diventare pianeta ibrido, ovvero contenente entrambe le esperienze umanoidi e non-umanoidi. In sintesi, viene immessa la razza umana.



Influenze aliene nella storia

Annunaki: traditori delle Leggi Universali

Mentre la specie umana procedeva nel suo percorso di integrazione nel pianeta e si evolveva, sempre controllata da Nibiru, in 4° dimensione si stava assistendo ad una spaccatura inaspettata, la scissione di un gruppo di Pleiadiani (ed in seguito Siriani e provenienti da altri popoli) disertori, che vennero chiamati Annunaki (cioè traditori). Alcuni di questi, abitanti in Nibiru, si scissero da qui e “scesero” su Ghea. Questa è la spiegazione al perché alcuni tra gli incoming affermano che Nibiru è un’astronave Annunaki, precisiamo qui l’inesattezza dell’informazione. Molti dei miti, delle leggende, delle storie che si rintracciano nelle civiltà più antiche della Terra (dagli olmechi, ai Maya, alla civiltà egizia, a tutto ciò che concerne le leggende sui vampiri) sono attribuibili a quel periodo in cui la civiltà gheiana rischiò di essere permanentemente contaminata dall’incontro con esseri di 4° dimensione. In realtà si comprende in seguito il motivo per cui gli Annunaki contaminano questo pianeta: predisporlo a livello contestuale al futuro insediamento dei rettiliani. Precisiamo che solo recentemente in 4° dimensione si è capita la Vera Natura degli Annunaki, ovvero si è appena scoperto che questi non sono altro che parte dei ben già noti complottisti, come abbiamo già ampiamente specificato nei precedenti articoli.



Rettiliani: forme di vita semi-umanoidi

Dopo che gli Annunaki hanno “preparato il territorio” immettendo la conoscenza dell’esistenza di “esseri superiori”, insinuando la paura e l’assoggettamento a loro e inoculando il desiderio di Potere (chi ha più potere non teme il potere degli altri) hanno così operato la predisposizione del pianeta al perfetto insediamento del Governo Ombra, di matrice Annunaki e rettiliana.

Infatti, l’accordo tra Annunaki e rettiliani va ben oltre un accordo tra diverse fazioni ma rappresenta la sintonia tra esseri di uguale natura, uno evoluzione animica dell’altro.

Nel periodo in cui Ghea è stata oggetto di contaminazione da parte di esseri di 4° dimensione, Annunaki e rettiliani, proprio in difesa delle Leggi Universali di non contaminazione e di rispetto del Libero Arbitrio vi è l’intervento diretto della Federazione Galattica, attuale Alleanza Galattica, nella speranza di riuscire a riportare lo stato del pianeta ad una condizione accettabile di normalizzazione. Costretti poi ad allontanare le proprie postazioni nel momento in cui la loro influenza sulla popolazione del pianeta diventava troppo rischiosa. (vedi articolo “Siti archeologici”)

Ricordiamo che i motivi dietro la presenza dei rettiliani nel nostro pianeta ed i motivi legati al blocco animistico totale che ci riguarda, blocco mantenuto tecnologicamente dai rettiliani, sono ampiamente discussi e trattati negli articoli precedenti. Riteniamo solo di specificare ulteriormente che l’obiettivo primario dei rettiliani è quello di contaminare le nostre Anime per potere rientrare nel percorso evolutivo, tornando in 4° dimensione nella reincarnazione dei cosiddetti complottisti. Questo è reso possibile poiché i rettiliani si sono privati della loro Anima ingabbiandola tecnologicamente in pianeti di 2° dimensione, metodo che gli consente di restare vivi poiché la 2° dimensione è precorporea.



Fonte:http://pleias.bravehost.com/7.Anime%20su%20Ghea.htm

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