Marea verde di alghe in Cina
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Marea verde di alghe in Cina
Marea verde di alghe in Cina
Una marea verde di alghe ha inondato le coste cinesi che si affacciano sul Mar Giallo, coprendo quasi 20.000 chilometri quadrati di superficie.
L'alga protagonista di questa invasione è la Enteromorpha prolifera, diffusa in tutto il mondo, lunga fino a 50 centimetri e spesso protagonista di altre maree verdi in diverse località del pianeta.
In condizioni particolari, infatti, questa specie è in grado di aumentare di numero a dismisura. Gli ingredienti di questa esplosione demografica sono principalmente il fosforo e l'azoto, elementi utilizzati come base per i fertilizzanti.
La superficie di mare coperta dall'alga è talmente vasta da poter essere visibile dallo spazio. C'è infatti un precedente: nel 2003, un satellite della NASA ha scattato delle fotografie al lago Erie durante una marea verde, ed è estremamente probabile che anche la marea verde cinese sia visibile da una postazione in orbita attorno alla Terra.
La Enteromorpha prolifera può causare disagi non indifferenti: si incaglia nelle eliche delle barche, rende poco ossigenata l'acqua marina e ostacola le attività di pesca, e una volta depositatasi sulla spiaggia inizia a decomporsi, emanando un forte odore di uova marce.
Oltre ad uccidere diverse specie marine che fanno affidamento sull'ossigeno disciolto nell'acqua per la loro sopravvivenza, queste maree verdi possono anche causare deformazioni in alcune specie. Le zone di mare poco ossigenate, come una regione a basso contenuto di ossigeno del Golfo del Messico, si sono già dimostrate in grado di produrre deformità sessuali nei pesci.
Il processo di rimozione dell'ossigeno disciolto nell'acqua è una sorta di reazione a catena: in presenza di nutrimenti, le alghe iniziano a prosperare e a morire in numeri sempre maggiori. I materia organica delle alghe andrà ad alimentare i batteri decompositori, che aumenteranno anch'essi di numero consumando grandi quantità di ossigeno utilizzato anche da altre specie marine. Il risultato è una zona morta in corrispondenza dell'area occupata dalle alghe.
La Enteromorpha prolifera non è tossica, come si può notare dalla quantità di bagnanti apparentemente divertiti dal curioso fenomeno. Anche se Steve Morton, biologo marino della U.S. National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) suggerisce cautela: "Ogni volta che si vede una decolorazione dell'acqua, è meglio non fare il bagno".
Fortunatamente la Enteromorpha prolifera non è nota per essere pericolosa in condizioni di esplosione demografica. Solo circa il 2% delle oltre 5.000 specie di fitoplancton sono potenzialmente pericolose (harmful algal bloom - HAB), con conseguenze ben più gravi di quelle che si avranno dopo la marea verde cinese.
Sono ormai anni che si verificano fenomeni di questo tipo sulle coste cinesi. Il caso più celebre è quello del 2008, in cui le coste di Qingdao sono state invase dalla Enteromorpha prolifera e hanno messo a rischio le competizioni di vela previste per i Giochi Olimpici di Pechino. In quel caso, il 30% dell'area dedicata alla competizione fu invasa dall'alga.
"Madre Terra possiede tutte le capacità per rigenerarsi"...questo la mia Guida mi aveva suggerito tempo fa, in risposta alle mie preoccupazioni circa i mutamenti che stanno avvenendo su Gaia.
Ecco credo...uno dei modi in cui la Terra aiuta se stessa. Aumenta a dismisura la quantità della sue alghe per ovviare all'inquinamento o allo squilibrio che affligge l'acqua.
Vi propongo oggi di sostenere la sua autoguarigione, inviando Luce all'acqua della Cina. Non per ripristinare qualcosa che "c'era prima", in quanto le Guide mi dicono che nulla, a questo punto tornerà più cio' che era in precedenza...piuttosto propongo di unirvi a Kumùvayah, a me e Yedànya, che questa sera uniremo consapevolmente le nostre forze, attraverso la creazione di un pensiero positivo, teso al massimo bene di tutti, per realizzare un ambiente acquatico sano, un nuovo mare pulito e trasparente, abitato da nuovi pesci e nuove creature.
Chiunque scelga di accompagnarci, sarà parte attiva del nostro Cerchio e accendendo una piccola candela, diverrà un filo che si unirà ai nostri, grazie ai quali proveremo a ricucire gli strappi emozionali dell'elemento acqua, dissolvendone la paura, la confusione, la disperazione.
Grazie a tutti coloro che sceglieranno di partecipare con il Cuore, la mente e l'Anima a questo viaggio di Luce, a questa missione d'Amore.
Haryn-Sha e Kumùvayah
Una marea verde di alghe ha inondato le coste cinesi che si affacciano sul Mar Giallo, coprendo quasi 20.000 chilometri quadrati di superficie.
L'alga protagonista di questa invasione è la Enteromorpha prolifera, diffusa in tutto il mondo, lunga fino a 50 centimetri e spesso protagonista di altre maree verdi in diverse località del pianeta.
In condizioni particolari, infatti, questa specie è in grado di aumentare di numero a dismisura. Gli ingredienti di questa esplosione demografica sono principalmente il fosforo e l'azoto, elementi utilizzati come base per i fertilizzanti.
La superficie di mare coperta dall'alga è talmente vasta da poter essere visibile dallo spazio. C'è infatti un precedente: nel 2003, un satellite della NASA ha scattato delle fotografie al lago Erie durante una marea verde, ed è estremamente probabile che anche la marea verde cinese sia visibile da una postazione in orbita attorno alla Terra.
La Enteromorpha prolifera può causare disagi non indifferenti: si incaglia nelle eliche delle barche, rende poco ossigenata l'acqua marina e ostacola le attività di pesca, e una volta depositatasi sulla spiaggia inizia a decomporsi, emanando un forte odore di uova marce.
Il processo di rimozione dell'ossigeno disciolto nell'acqua è una sorta di reazione a catena: in presenza di nutrimenti, le alghe iniziano a prosperare e a morire in numeri sempre maggiori. I materia organica delle alghe andrà ad alimentare i batteri decompositori, che aumenteranno anch'essi di numero consumando grandi quantità di ossigeno utilizzato anche da altre specie marine. Il risultato è una zona morta in corrispondenza dell'area occupata dalle alghe.
La Enteromorpha prolifera non è tossica, come si può notare dalla quantità di bagnanti apparentemente divertiti dal curioso fenomeno. Anche se Steve Morton, biologo marino della U.S. National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) suggerisce cautela: "Ogni volta che si vede una decolorazione dell'acqua, è meglio non fare il bagno".
Fortunatamente la Enteromorpha prolifera non è nota per essere pericolosa in condizioni di esplosione demografica. Solo circa il 2% delle oltre 5.000 specie di fitoplancton sono potenzialmente pericolose (harmful algal bloom - HAB), con conseguenze ben più gravi di quelle che si avranno dopo la marea verde cinese.
Sono ormai anni che si verificano fenomeni di questo tipo sulle coste cinesi. Il caso più celebre è quello del 2008, in cui le coste di Qingdao sono state invase dalla Enteromorpha prolifera e hanno messo a rischio le competizioni di vela previste per i Giochi Olimpici di Pechino. In quel caso, il 30% dell'area dedicata alla competizione fu invasa dall'alga.
"Madre Terra possiede tutte le capacità per rigenerarsi"...questo la mia Guida mi aveva suggerito tempo fa, in risposta alle mie preoccupazioni circa i mutamenti che stanno avvenendo su Gaia.
Ecco credo...uno dei modi in cui la Terra aiuta se stessa. Aumenta a dismisura la quantità della sue alghe per ovviare all'inquinamento o allo squilibrio che affligge l'acqua.
Vi propongo oggi di sostenere la sua autoguarigione, inviando Luce all'acqua della Cina. Non per ripristinare qualcosa che "c'era prima", in quanto le Guide mi dicono che nulla, a questo punto tornerà più cio' che era in precedenza...piuttosto propongo di unirvi a Kumùvayah, a me e Yedànya, che questa sera uniremo consapevolmente le nostre forze, attraverso la creazione di un pensiero positivo, teso al massimo bene di tutti, per realizzare un ambiente acquatico sano, un nuovo mare pulito e trasparente, abitato da nuovi pesci e nuove creature.
Chiunque scelga di accompagnarci, sarà parte attiva del nostro Cerchio e accendendo una piccola candela, diverrà un filo che si unirà ai nostri, grazie ai quali proveremo a ricucire gli strappi emozionali dell'elemento acqua, dissolvendone la paura, la confusione, la disperazione.
Grazie a tutti coloro che sceglieranno di partecipare con il Cuore, la mente e l'Anima a questo viaggio di Luce, a questa missione d'Amore.
Haryn-Sha e Kumùvayah
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